L’anello del Nibelungo
Nel complesso intrico dei racconti della mitologia nordica Wagner, con profonda intuizione artistica, coglie la vena aurea che vi è celata e con un attento lavoro di cesello ne estrae la luce schietta:
il sorgere dei primi bagliori della libertà umana.
Questo il vero nucleo intorno al quale si snodano tutti gli intrecci, nucleo che lui ci restituisce nella sua essenzialità nelle quattro opere che costituiscono appunto la sua tetralogia: L’oro del Reno, La Walkiria, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei. Sull’onda della sua musica e delle sue immagini si ripercorreva tale aspro cammino che dalle altezze degli dei e gli splendori del Walhalla, attraverso le drammatiche imprese degli eroi, ci condurrà fino allo smarrimento degli uomini.
Passando da momenti di grandezza epica, tra imperversare di tempeste e impetuose cavalcate di Walkirie, ad altri pervasi di intima commozione, ripercorrendo le tappe dell’evoluzione umana che hanno il potere di evocare echi di antiche memorie.
Ho realizzato un volantino che desse il senso di quanto l’autrice voleva portare come contenuti e come atmosfera
ed eccolo qui…